Sintomi della vitiligine
Sintomi della vitiligine
La comparsa della vitiligine non porta con sé particolari sintomi come dolore, bruciore o febbre. A volte si ha del prurito che spesso indica un peggiorare della malattia. La vitiligine può insorgere a tutte le età. Si è notato, comunque, che l’insorgenza diminuisce di probabilità dopo i 20 anni, mentre è particolarmente forte nella seconda decade di vita.
Esistono anche casi di insorgenza nei bambini e negli anziani.
La vitiligine può colpire aree più o meno ampie e diversamente localizzate della cute e può associarsi o meno ad altri disturbi quali irite, malattie della tiroide, diabete mellito, anemia perniciosa, gastrite atrofica autoimmune, alopecia areata ecc.
A seconda dei sintomi dati dal tipo di vitiligine, dall’estensione delle superfici colpite, dal fototipo del soggetto, dalla presenza o assenza di melanociti residui nelle aree bianche, dalla presenza o assenza di associazione con altre patologie e dal grado di alterazione della qualità della vita, si indicano diversi approcci terapeutici.
Anche l’età e le precedenti cure instaurate dal soggetto affetto influiscono sulla scelta del trattamento della vitiligine da seguire.
Classificare e valutare il decorso della vitiligine nel singolo soggetto è comunque il primo passo per costruire uno schema terapeutico adeguato. A questo scopo la classificazione clinica della vitiligine si basa sull’analisi dei sintomi e, quindi, due criteri: l’estensione della malattia e la sede delle aree coinvolte.
La lesione tipica della vitiligine è la chiazza acromica, bianca, di forma ovale o rotondeggiante con un diametro che varia da pochi millimetri a parecchi centimetri e margini ben distinti più o meno regolari.
Raramente il margine esterno può essere iperpigmentato o eritematoso o pruriginoso (vitiligine infiammatoria). In alcuni casi si può notare, al margine della lesione, un colore intermedio fra quello della cute affetta e la cute sana.
Questo quadro prende il nome di vitiligine tricromica, in quanto aggiunta alle due classiche tonalità se ne ritrova una terza, intermedia. Qualunque approccio terapeutico avrà un esito migliore più rapido nelle forme di vitiligine tricromica.
Solitamente il colore all’interno della macchia bianca della pelle è uniforme. Possono tuttavia essere presenti chiazze pigmentate di diametro variabile, specialmente in prossimità dello sbocco dei follicoli proliferi.
La presenza di questa pigmentazione rappresenta pure un indice di prognosi migliore, a parità di altri fattori clinici.
Spesso ci si accorge della prima macchia bianca in seguito all’esposizione al sole in Primavera o Estate: questo avviene perché con l’abbronzatura si accentua il contrasto tra la pelle sana e quella malata e non perché il sole abbia causato il problema.
Alle macchie cutanee possono talora associarsi altri sintomi: leucotrichia (colore bianco dei peli), alterazioni pigmentarie della coroide, alterazioni dello strato pigmentato della retina e uveiti.
Dove compare la vitiligine
La vitiligine può colpire tutte le regioni cutanee, anche se solitamente predilige alcune aree quali: collo, ascelle, genitali (inguine e pene in particolare), gomiti, mani, ginocchia e piedi. Secondo uno studio, sono più facilmente colpite da vitiligine persone con fototipo scuro.
In generale, quindi, è più probabile che le macchie bianche della pelle si manifestino in zone esposte al sole, come volto emani, pieghe della pelle come gomiti, ginocchia, inguine, pelle intorno agli orifizi come occhi, narici, ombelico e zona dei genitali.
Le aree del viso rispondono più rapidamente alle cure delle altre aree cutanee ed i soggetti con fototipo scuro hanno solitamente risultati migliori.
I quadri principali di vitiligine su cui far riferimento per i diversi protocolli terapeutici sono i seguenti:
- Vitiligine generalizzata, con macchie simmetriche distribuite casualmente sulla maggior parte della superficie cutanea;
- Vitiligine acrofacciale/acrale, con macchie confinate alle estremità (mani e piedi), con o senza il coinvolgimento del viso;
- Vitiligine focale/localizzata, con macchie confinate in una o due regioni corporee;
- Vitiligine segmentale, con lesioni ristrette a una sola parte del corpo, per esempio una gamba, una metà del tronco, del viso.
La vitiligine segmentale costituisce il 10% di tutti i casi e differisce dalle altre forme per molte caratteristiche, tra cui la migliore risposta alle comuni terapie, la più bassa età d’insorgenza, una minore associazione con malattie autoimmunitarie.